MILANO - Di telecamere è pieno il mondo e oggi anche apparati che non sono stati costruiti per uno specifico scopo, ma con un algoritmo di analisi installato a bordo, possono essere anche utilizzate come telecamere di lettura targhe: si tratta di telecamere che sono state adattate allo scopo, ma che nascono per essere usate nell’ambito della semplice e tradizionale videosorveglianza. Cosa differenzia queste telecamere da quelle progettate esclusivamente per leggere le targhe? Semplice: la precisione di lettura e la velocità di cattura. E com'è noto, la mancata precisione si traduce in numeri e lettere sbagliate.
Errori che non si possono permettere dei seri sistema d’indagine. Riporto in proposito un semplice dato: 682 milioni. Non si tratta di una finanziaria o entrate fiscali; è il numero di targhe lette dai sistemi di lettura targhe Selea da Gennaio ad Aprile 2017. Immaginate solo ad un errore del 10% (tale è la differenza di precisione tra le telecamere Selea e quelle dei tradizionali brand con algoritmo di lettura targhe) e provate a fare indagini su un database di 68 milioni di targhe sbagliate…I sistemi OCR Selea di riconoscimento dei caratteri raggiungono invece il massimo risultato anche in condizioni ritenute critiche (giorno e notte, estate e inverno, targhe pulite e sporche o danneggiate).
Per approfondire l'argomento, si può leggere l'articolo di Franco Valentini, al link seguente:
http://www.secsolution.com/articolo.asp?id=453
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